Uomini che amano le donne

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Foto di Igor Ovsyannykov da Pixabay

“L’uomo che ama le donne.” L’ho letto di recente in un titolo, non ricordo riferito a chi, a uno stilista, mi pare. Basta provare a inserire “l’uomo che ama le donne” in Google e i risultati non mancano. Sono decine, forse anche di più, gli uomini che sono stati fregiati del titolo. Stilisti, registi, dalla bellezza all’erotismo, dai capelli alle scarpe alla moda, chi se ne occupa, per definizione, “ama le donne”. Ora provate a cercare su Google “la donna che ama gli uomini”. I risultati sono molti di meno e sono tutti porno.

Mi è tornato in mente in questi giorni in cui si parla di registi quarantenni che abusano di ragazzine tredicenni e vengono comunque difesi da un esercito di sì, ma e però. Perché il nesso esiste. L’amore degli uomini verso le donne ha sempre qualcosa di magnanimo, generoso, inattaccabile. Nessuno degli uomini che sono stati definiti così è automaticamente uno stupratore, va da sé, ma l’idea di amore sottesa a quella definizione è la stessa che rende tanto facile giustificare lo stupro di una minorenne, soprattutto quando l’uomo in questione è ricco e potente. Perché l’amore degli uomini ha sempre i toni della concessione. L’amore degli uomini, nella mentalità e nella cultura dello stupro in cui siamo immersi, non è quasi mai colpevole.

L’amore delle donne invece sì. L’amore delle donne è egoista, esigente, fastidioso, molesto. Le donne che amano gli uomini non concedono, si prendono qualcosa di loro, danno sfogo a libidini e lussurie che hanno qualcosa di illecito non appena escono dal letto coniugale. L’amore degli uomini è simpaticamente godereccio, un po’ zozzone a volte ma comunque romantico, abbastanza da cancellare ogni abuso di potere, anzi, più grande è il potere, più piccolo sembra diventare l’abuso, più lo stupro finisce per tingersi di privilegio, un biglietto di sola andata per il successo.

Gli uomini che amano le donne esistono, certo, ma dovrebbero essere le donne a scrivere la definizione e i confini di quell’amore. Finché a deciderlo saranno gli uomini o una cultura declinata al maschile, i quarantenni ricchi e famosi continueranno a stuprare tredicenni in un silenzio colpevole, e se non saranno abbastanza ricchi e famosi, voleranno fino a un paese in cui lo sembrano, e ci sarà sempre qualcuno pronto a dire sì, ma anche lei però. E un sacco di uomini pronti a spiegare alle minorenni perché quello non era uno stupro.